Stiamo lavorando nella giusta direzione

Stiamo lavorando nella giusta direzione

I trend, gli scenari e le sfide del prossimo anno raccontati da Alberto Naldoni
In foto: Walter, Federico, Alberto e Francesco Naldoni

Grazie anche al lancio di Eterea, premiata e apprezzata a livello internazionale ed alla collaborazione con il maestro Luciano Sorbillo, Molino Naldoni chiude il 2025 confermando la crescita dei volumi che ha contraddistinto gli ultimi cinque anni di attività.
In un mercato complesso e globale come quello delle farine, Alberto Naldoni – Amministratore Delegato – traccia un bilancio dell’anno che volge al termine e racconta l’evoluzione del mercato della pizza e le sfide all’orizzonte.
Particolarmente significative le performance nel canale HORECA e Food Service, dove la pizza si conferma protagonista, soprattutto nei mercati esteri.
«Ci stiamo muovendo nella giusta direzione, investendo in marketing, partecipazione a fiere e attività tecnica con i nostri specialisti. L’export è sempre più strategico: nel 2026 parteciperemo a numerosi eventi e fiere internazionali, come Sigep a Rimini, Gulfood a Dubai, Food & Hospitality a Singapore e tante altre.»

Eterea – Tipo ‘0’ con germe di grano.
Ideale per la pizza napoletana di ultima generazione

Scheda prodotto

Innovazione di prodotto: la linea con germe di grano tostato

Tra le novità, spicca Eterea, farina di Tipo ‘0’ e W 320 con germe di grano tostato, lanciata nel corso del 2025, che ha già conquistato il consenso dei pizzaioli professionisti in tutto il mondo.

«Eterea ci sta dando grandi soddisfazioni» – afferma Alberto Naldoni. Stiamo lavorando per ampliare ulteriormente la gamma delle farine con germe di grano, affiancando a Sciòre Tipo ‘2’ ed Eterea Tipo ‘0’ una nuova semintegrale Tipo 1 e una farina integrale. I test sono già in corso e confermano il nostro impegno verso prodotti innovativi e di alta qualità.»

Trend di mercato: tra ritorno alla tradizione e ricerca di benessere

La pizza napoletana ha raggiunto una fase di maturità. Secondo l’esperienza di Alberto Naldoni, «il mondo della pizza continua a crescere, ma le tendenze evolvono. La pizza “contemporanea” mantiene il suo spazio, ma si registra un ritorno verso formati più bassi e croccanti. In particolare, la pizza romana, sottile e senza bordo, sta riscuotendo nuovo interesse in diverse aree e Paesi.»

Parallelamente, cresce la domanda di farine “brown”: Tipo 1, Tipo 2, integrali, con germe di grano o altri cereali. C’è un forte interesse per prodotti salutistici e proteici. Aumentano anche le richieste di farine macinate a pietra, multicereali e da grani antichi (come farro o Khorasan), avena, riso, grano saraceno e grano spezzato – sebbene con volumi ancora limitati.

«Molino Naldoni si conferma un’azienda visionaria. Stiamo facendo conoscere la qualità del miglior grano italiano in tutto in mondo.»

– Luciano Sorbillo

In foto: Luciano Sorbillo Ambasciatore della Pizza Napoletana nel Mondo e Brand Ambassador Molino Naldoni


Tecnologia e qualità al centro della produzione
Molino Naldoni continua a investire per ottimizzare ogni fase produttiva, adottando tecnologie di ultima generazione.
«Il nostro è un molino di nuova concezione, in continuo aggiornamento. Abbiamo appena installato un nuovo impianto di confezionamento per la linea biologica Farinaria presso il nostro mulino biodedicato di Marzano.»
Anche lo stabilimento di Faenza verrà potenziato a breve, con l’installazione di un secondo impianto di confezionamento per rispondere alla crescente domanda del canale HORECA per i marchi Molino Naldoni, Molino San Francesco, Molino Mugnaioni e Molino Stacchiotti.


Formati e mercati: rispondere alle esigenze locali
«Stiamo puntando su formati da 15 kg e 5 kg, per adattarci alle esigenze dei vari mercati. Nei Paesi del Nord Europa sono molto richiesti i formati da 15, 10 o 5 kg; in altri contesti, il 5 kg è l’unico richiesto, probabilmente perché la pizza è ancora un segmento di nicchia.»


Le sfide della filiera: materie prime e logistica
«Collaboriamo da anni con fornitori storici, certificati e affidabili. I nostri impianti sono all’avanguardia e ci affidiamo a enti terzi per garantire i più alti standard di sicurezza e trasparenza. Continuiamo a innovare in questa direzione
La produzione nazionale di grano nel 2025 ha registrato un buon raccolto in termini di peso specifico, ma livelli proteici e contenuto di glutine inferiori alle attese, pur mantenendo una buona resa reologica.
La criticità maggiore resta però la logistica:
«In Italia mancano circa 75.000 autisti, e questo sta creando gravi difficoltà a tutta la filiera. Gestiamo internamente le consegne entro un raggio di 180-200 km, ma oltre questa distanza dobbiamo affidarci a vettori esterni. Purtroppo, la professionalità nel settore dei trasporti è molto calata e temiamo che questa situazione possa perdurare nei prossimi anni.»

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